venerdì, Aprile 26, 2024

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Il cavallo della giara

Il cavallo della giara

cavallo giara

Il Cavallo della Giara deve il suo nome al toponimo che designa in Sardegna un altopiano dove vive allo stato brado. L’Altopiano della Giara è di origine vulcanica dai ripidi versanti che rendono difficili i collegamenti con i terreni vallivi, che si estende per 4.500 ettari ad una altitudine tra 1.500 e 1.600 metri nel comprensorio dei Comuni di Genoni, Gesturi, Tuili e Setzu, nella Sardegna centro meridionale. Il clima di tipo mediterraneo presenta precipitazioni prevalenti nelle stagioni autunnale e invernale ed aridità estiva e inizio autunnale unita ad un’alta ventosità.

Cavallo di tipo mesodolicomorfo di dimensioni ridotte, con testa solitamente gentile ed espressiva, con occhi tipicamente a mandorla, collo forte e ricco di crini, groppa tendente al corto, coda con folti crini, cosce muscolose ed arti sottili con appiombo regolare. Il mantello è prevalentemente baio, con presenza di soggetti baio scuri e, con frequenza minore, morelli e sauri. Rarissime le balzane e le macchie a sede fissa della testa.
La prima testimonianza storica della presenza di cavalli allo stato brado in Sardegna risale al 1540 e documenti successivi raccontano la esistenza nel 1700 di numerose mandrie selvatiche.
È lecito ipotizzare che l’eterogeneità allora presente nelle mandrie brade dell’isola abbia caratterizzato la popolazione fondatrice dell’attuale cavallino della Giara, eterogeneità morfologica che si e mantenuta fino ad oggi.
L’ambiente in cui vivono i cavalli è caratterizzato da pascoli naturali e copertura boschiva con presenza di sughere, lecci, roverelle ed arbustive tipiche della macchia mediterranea.
Negli ultimi 25 anni la popolazione sembra essere oscillata tra 1.500 e 1.900 capi.
Fino agli anni 1950 pressoché l’intera popolazione veniva annualmente condotta a valle per la marchiatura e il prelievo di alcuni soggetti che venivano utilizzati nei lavori agricoli. Definitivamente soppiantati dalle macchine agricole, negli anni ’60 venivano invece macellati e impiegati per la sella.
Nel 1976 si costituita l’Associazione del Cavallo Sardo della Giara che si propone di salvaguardare il Cavallo nel suo ambiente naturale e di valorizzarne l’utilizzo come cavalcatura pony.

 

 

RISCHIO ESTINZIONE

I circa 600 cavallini che vivono nella Giara del Gesturi sono a rischio denutrizione.
Le foto scattate in queste ultime settimane ci mostrano la gravità della situazione: sul dorso dei cavallini si intravedono le costole. Sono piccoli e fragili, cercano invano un po’ d’erba che non c’è perché ormai da mesi sulla Giara di Gesturi, nella Sardegna del Sud, provincia del Medio Campidano, non piove. I cavallini stanno vagando senza energie sui circa 4 mila ettari dell’altipiano contendendosi quel po’ di cibo che è rimasto con mucche brade, apparentemente senza padroni.

FACEBOOK SI MOBILITA

Le immagini che ritraggono le condizioni degli animali denutriti pubblicate su Facebook e corredate da un appello: non una raccolta di denaro, difficile da gestire, piuttosto offerte di fieno, avena e foraggio. In questi giorni le prime balle donate dagli allevatori del posto sono state distribuite grazie al lavoro di volontari e una cooperativa che vigila sulla Giara. Una catena che ha coinvolto centinaia di persone accomunate dal desiderio di aiutare i cavallini, con interventi anche da oltre Tirreno.

Sarebbe bello che dalla Fieracavalli di Verona, che si apre giovedì e che dà sempre tanto spazio alle razze italiane, venisse un contributo reale per salvare questi cavallini sardi.

 

IL PASCOLO CONTESO

La sopravvivenza dei cavallini è legata alla coabitazione forzata con i bovini che sono allevati allo stato brado.

La Regione segue con attenzione la vicenda legata allo stato di salute dei Cavallini della Giara e, dopo avere già gettato le basi per un progetto di salvaguardia (già dallo scorso agosto con un’ordinanza il comune di Gesturi ha sancito la necessità della cattura delle muccheanche per «fronteggiare lo stato di emergenza sanitaria e di igiene pubblica, a preservare il mantenimento di un livello elevato di tutela della salute animale e umana, e a salvaguardare lo stato di salute e di benessere dei cavallini della Giara».) che coinvolgerà anche altri enti e amministrazioni locali, aggiunge al programma un sopralluogo per verificarne direttamente sul posto le effettive condizioni.

COME AIUTARE

Chiunque fosse interessato ad offrire del fieno o del foraggio, può farlo telefonando al seguente numero:  388 16 42 358  (lun/ven dalle 8 alle 20).

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Federico Lavanche
Federico Lavanchehttps://www.animaleanimali.eu
Appassionato da sempre di animali di ogni genere, ho avuto la possibilità di allevarne molti, studiarli e apprezzarli. Non si finisce mai di imparare da loro.

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