martedì, Aprile 23, 2024

Top 5 This Week

Related Posts

Recinti elettrici per animali, funzionamento, uso e tipologie.

recinzioni elettrificate

Cos’è la recinzione elettrificata?

La recinzione elettrificata è una barriera psicologica per il controllo degli animali domestici e selvatici.

Quali sono i principali componenti recinzione elettrica

elettrificatoreI principali componenti della recinzione elettrificata sono:

  • L’elettrificatore che eroga gli impulsi elettrici
  • I cavi di collegamento per collegare l’elettrificatore alla recinzione ed al sistema di messa a terra, per collegare tra loro diversi paddock, per passaggi interrati sotto cancelli e strade, ecc.
  • La recinzione vera e propria che deve contenere gli animali. Composta a sua volta da pali, isolatori, fili conduttori, ecc.
  • Il sistema di messa a terra composto da uno o più pali di messa a terra collegati tra loro.

Come funziona?

L’elettrificatore lancia impulsi elettrici lungo i fili della recinzione. L’impulso elettrico, se non ci sono grosse dispersioni, si esaurisce sulla recinzione. Quando l’animale tocca la recinzione chiude il circuito, come fosse un interruttore, e l’impulso elettrico attraversa l’animale e, attraverso il terreno, fluisce verso il sistema di messa a terra e ritorna all’elettrificatore. Quando l’animale tocca la recinzione elettrica riceve una scossa che gli causa dolore.

Quando la recinzione è efficace?

Affinché l’animale rispetti la barriera, è necessario che la paura che l’animale ha della recinzione sia superiore alla voglia che ha di oltrepassarla. Per imprimere questa paura è indispensabile che l’animale prenda una scossa dolorosa ogni volta che tocca la recinzione. Questo è particolarmente vero durante il periodo d’addestramento ma, per mantenere vivo il rispetto della barriera, è indispensabile che la recinzione elettrica sia sempre efficiente.

Come progettare una recinzione efficace?

recinto elettrico per cinghialiPer prima cosa è indispensabile avere un’idea chiara di quello che si vuole. Una buona progettazione consente di raggiungere più facilmente gli obbiettivi prefissati. Aiutandosi con un disegno è opportuno rispondere alla maggior parte delle seguenti domane non necessariamente in questo ordine:

  • Che animali devo controllare. Animali alti, bassi, che saltano, bovini, cavalli, ecc.
  • È una recinzione mobile (da spostare di frequente), permanente (da non spostare mai) o semi permanente (da spostare ogni tanto o da installare solo in certi periodi dell’anno).
  • Quanto è lunga la recinzione
  • Quanti e quali conduttori utilizzare?
  • Come movimento e gestisco gli animali?
  • Quanti sono i paddock o i recinti da realizzare?
  • Quanti ingressi o passaggi ci sono? Quanto sono larghi?
  • Quanti e quali pali si vogliono utilizzare?
  • Che tipo di elettrificatore si vuole utilizzare (9V,12V,220V, solare) e dove sarà installato?

Le prestazioni complessive del circuito dipendono dalla qualità dei singoli componenti e sono fortemente limitate dalle prestazioni del componente più scadente. Se, ad esempio, utilizzo un ottimo apparecchio e dei buoni conduttori ma realizzo un sistema di messa a terra inadeguato, la scossa percepita dall’animale sarà poco dolorosa. Più grande è la recinzione e maggiore deve essere l’attenzione nella scelta dei componenti e nella realizzazione della recinzione. Ecco alcuni consigli su come scegliere i componenti più adatti. Restiamo a vostra completa disposizione per assistervi nella scelta allo 0363 938700.

L’elettrificatore:

elettrificatoreL’elettrificatore è il cuore del sistema e da esso dipende, in gran parte, l’efficacia della recinzione. Scegliere l’elettrificatore adatto è estremamente importante per realizzare una barriera efficace, adatta alle proprie esigenze, che richieda limitati interventi di manutenzione e, non ultimo, con adeguati costi d’acquisto e di mantenimento.

È opportuno valutare gli elettrificatori in base alle seguenti caratteristiche:

  • Alimentazione (9V, 12V, 220V, Solare): Gli elettrificatori possono essere alimentati da pile non ricaricabili a 9V, da batterie ricaricabili a 12V o dalla rete elettrica a 220V. Gli elettrificatori alimentati a 12V possono essere collegati a pannelli solari che ricaricano la batteria. Esistono in commercio elettrificatori che possono essere alimentati, tramite appositi adattatori, sia da batterie che dalla rete elettrica.
  • Energia Caricata (valore espresso in Joule): è il valore che, solitamente, viene utilizzato per identificare la potenza in quanto è l’unico dato certo e che non cambia in base alle condizioni della recinzione. Può essere più realisticamente paragonato alla cilindrata di un motore.
  • Energia erogata a 500 Ohm (valore espresso in Joule): L’energia effettivamente erogata dall’elettrificatore cambia in base alle condizioni della recinzione. Per poter comparare le prestazioni di elettrificatori diversi si utilizza, per convenzione, l’energia erogata su un circuito con impedenza di 500 Ohm. Più alto è il valore in Joule e più performante è l’apparecchio.
  • Voltaggio erogato a 500 Ohm (valore espresso in migliaia di Volt = KV): Come per l’energia anche il voltaggio dell’impulso varia in base all’impedenza del circuito ed è per questo che , per comparare le prestazioni, si misura il voltaggio degli elettrificatori al valore convenzionale di 500 Ohm. Il voltaggio di picco, ovvero il voltaggio dell’impulso emesso da un elettrificatore non collegato alla recinzione, è un dato assolutamente irrilevante ed è paragonabile ai giri di un motore non soggetto ad alcuno sforzo.
  • Consumo di corrente (valore espresso in Ampere o in Watt): È importante per conoscere la durata o la frequenza di ricarica delle batterie. Gli elettrificatori a rete hanno, generalmente, un consumo molto basso quantificabile in pochi euro all’anno.
  • Grado di impermeabilizzazione ed altre caratteristiche costruttive: La qualità dei materiali e le caratteristiche costruttive sono importanti per la sicurezza e la durata dell’apparecchio. Tutti gli elettrificatori, in particolare quelli a rete 220V, per poter essere istallati all’aperto devono avere un adeguato grado di impermeabilizzazione (IP).
  • Funzioni di controllo e dispositivi di segnalazione guasti: I moderni elettrificatori dispongono di funzioni di controllo della recinzione che consentono, avvisando in caso di guasti, di limitare gli interventi di manutenzione.

Come scegliere l’elettrificatore più adatto?

Trovare l’elettrificatore giusto significa trovare il giusto mix tra potenza, consumi, mobilità, prestazioni e, non ultimo, il costo. I consigli che posso dare sono i seguenti:

  • Per recinzioni permanenti o semi permanenti scegliere:
    • Apparecchi a 220V se la rete elettrica è nel raggio di qualche decina di metri. Sono più performanti, non dipendono dalle condizioni della batteria, hanno costi d’acquisto e di mantenimento più bassi, richiedono meno manutenzione.
    • Apparecchi a 12V con o senza pannello solare in aree remote. Hanno ottime prestazioni e modesti costi d’esercizio.
    • Apparecchi a 9V solo per recinzioni molto piccole in aree remote.
  • Per recinzioni mobili scegliere:
    • Apparecchi a 12V con cassetto porta batteria per grandi recinzioni. Attenzione che il peso dell’elettrificatore inclusa la batteria può facilmente superare i 20Kg
    • Apparecchi a 9V per recinzioni piccole
  • Se scegliete un elettrificatore a 220V potete sovradimensionarlo per aumentare l’efficacia della recinzione e ridurre gli interventi di manutenzione.
  • Se scegliete un elettrificatore a batteria fate attenzione ai consumi per limitare la frequenza di ricarica delle batterie (apparecchi a 12V) o ridurre i costi di mantenimento (apparecchi a 9V).
  • Se possibile scegliete apparecchi con funzioni di controllo della recinzione. Le informazioni fornite aiutano ad individuare il malfunzionamento prima che gli animali siano evasi e a programmare meglio gli interventi di pulizia e manutenzione.

Qual è la potenza necessaria?

Non è facile stabilire quanto che potenza deve avere l’elettrificatore adatto ad una cera recinzione perché i fattori che influiscono sulle prestazioni dell’apparecchio sono molteplici. Le distanze in km dichiarate dai produttori sono teoriche e, molto spesso, lontane dalla realtà.

La seguente tabella vi aiuta a scegliere l’apparecchio più adatto alle vostre esigenze tenendo conto dei principali fattori che influenzano le prestazioni dell’apparecchio. Moltiplicando i fattori corrispondenti alle diverse componenti della recinzione si ottiene il valore della potenza minima (energia caricata) richiesta all’apparecchio per elettrificarla efficacemente. Il valore ottenuto è, in genere, molto conservativo ma consente di scegliere apparecchi che garantiscono il funzionamento della recinzione anche in condizioni molto difficili. Scegliere un apparecchio con un valore di energia caricata almeno uguale o superiore al prodotto ottenuto dalle moltiplicazioni.

NB. Se la recinzione supera i 500 mt di perimetro è importante utilizzare fili conduttori ad alta conducibilità.

E

X

A

X

L

X

C

X

N

=

Tipo di Elettrificatore

Specie Animale

Lunghezza della Recinzione

Tipo di Conduttori

Numero di Conduttori

A 220 V

1

Bovini

1

500 metri

0,5

Fili Zinco-Alluminio
Ø 2,5 mm

1

un conduttore

1,25

A batteria 12V

0,4

Ovini

1,5

1.000 metri

1

Fili Zinco-Alluminio
Ø 1,6 mm

1,5

due conduttori

1

A batteria 9V

0,2

Equini

0,9

1.500 metri

1,5

Filo Equiwire

1

tre o più conduttori

2

Conigli

1,5

2.000 metri

2

Filo PowerLine

3

Rete elettrificata

3

Polli

1,5

2.500 metri

2,5

Filo TurboLine

1,5

Maiali

1,5

Ecc.

Fettuccia PowerLine

3

Selvatici

1,5

Fettuccia TurboLine

1,5

Corda PowerLine

3

Corda TurboLine

1,5

Es.: Recinzione per cavalli lunga 1200 metri con 3 fettucce Turbo. Elettrificatore a 220V.

Apparecchio a 220V

1,0 X

Recinzione per Cavalli

0,9 X

Lunghezza 1,2 km

1,2 X

Fettuccia TurboLine

1,5 X

Recinzione a 3 fettucce

2,0 X

_____

Potenza min. richiesta

3,24 =

Dove usare i cavi di collegamento

I cavi di collegamento servono per collegare l’elettrificatore alla recinzione ed al sistema di messa a terra. Gli elettrificatori alimentati a batteria necessitano di cavi di modesta lunghezza, di solito in dotazione, in quanto si installano, abitualmente, vicino alla recinzione. Gli elettrificatori a rete devono, per motivi di sicurezza, essere installati al coperto e, spesso, lontano dalla recinzione. Per questo motivo, per collegarli alla recinzione, sono necessari cavi speciali che devono essere isolati per almeno 10.000V ed avere un’adeguata conducibilità elettrica (I normali cavi ad uso civile non sono abbastanza isolati per queste applicazioni). Lo stesso tipo di cavo isolato deve essere utilizzato anche per collegare l’elettrificatore al sistema di messa a terra, per passare sotto i cancelli e in ogni altra situazione che richieda un collegamento isolato. Per una maggiore protezione è opportuno infilare il cavo a doppio isolamento in una guaina protettiva.

Utilizzare il cavo a doppio isolamento con diametro 1.6mm per collegare elettrificatori con potenza inferiore ai 5J, per bypass sotto i cancelli, per brevi collegamenti e per i collegamenti tra i fili. Il cavo a doppio isolamento da 2.5mm di diametro è indicato per elettrificatori con potenza superiore a 5J, per lunghi cablaggi, attraversamento di strade, fossi, torrenti, ecc.

Come deve essere realizzato il sistema di messa a terra

Il sistema di messa a terra è una delle parti più importanti della recinzione ma anche una delle più sottovalutate e trascurate. Quando la messa a terra non è adeguata si produce un effetto “collo di bottiglia” che riduce il flusso di corrente sul circuito e, di conseguenza, la scossa percepita dall’animale è meno dolorosa.

Il sistema di messa a terra deve essere realizzato seguendo i seguenti punti:

  • Con apparecchi a batteria collegati a recinzioni mobili installare almeno un picchetto da un metro.
  • Con apparecchia batteria collegati a recinzioni permanenti usare le stesse indicazioni degli elettrificatori a 220V
  • Con gli elettrificatori a 220V installare almeno un picchetto di messa a terra lungo due metri per ogni 5 J di energia caricata dall’elettrificatore (es: un picchetto per un apparecchio da 3J, 2 picchetti per uno da 6J, 3 picchetti per uno da 12J, ecc.)
  • Installare il sistema di messa a terra ad almeno 10 mt di distanza da qualsiasi altro sistema di messa a terra, cavo elettrico o telefonico interrato.
  • Installare il sistema di messa a terra in un posto sempre umido o utilizzare lo speciale kit con bentonite (un picchetto installato con in kit bentonite equivale a 3 picchetti normali).
  • Installare i picchetti di messa a terra ad almeno 3 metri di distanza uno dall’altro.
  • I picchetti devono essere di ferro zincato e non devono essere arrugginiti.
  • Il cavo a doppio isolamento proveniente dall’elettrificatore deve essere collegato ai picchetti con morsetti adeguati e ben stretti.

In terreni poco conduttivi, sassosi o rocciosi è possibile realizzare un sistema alternando fili attivi, collegati all’elettrificatore, a fili di messa a terra, collegati al sistema di messa a terra e a l terminate di messa a terra dell’elettrificatore.. Quando l’animale tocca sia il filo attivo (+) che quello terra (-) chiude immediatamente il circuito e percepisce la scossa. Per migliorare ulteriormente il sistema è consigliabile installare lungo la recinzione, a distanza di 100-200 metri uno dall’altro, picchetti di messa a terra collegati al filo di messa a terra. Per maggiori informazioni chiedere al nostro servizio assistenza allo 0363 938700

Quali sono le caratteristiche principali della recinzione?

La recinzione è l’insieme dei fili conduttori, sui quali corre l’impulso elettrico erogato dall’elettrificatore, è la barriera fisica che impedisce l’ingresso o l’uscita degli animali. Per realizzare una recinzione, oltre ai fili conduttori, agli isolatori e ai pali, possono essere necessari anche connettori, tenditori, cancelli ed altri dispositivi.

Le recinzioni possono essere classificate in permanenti, semipermanenti e. Le recinzioni permanenti devono essere robuste, durevoli ed efficaci nel tempo. Tutti i materiali utilizzati per la realizzazione devono avere elevata qualità proprio per garantire una notevole durata nel tempo ed una ridotta manutenzione. Le recinzioni mobili, invece, devono essere facili da installare e da rimuovere. I materiali utilizzati per le recinzioni mobili devono essere leggeri e facili da trasportare ma sempre di elevata qualità per assicurare durata nel tempo ed efficacia della recinzione. Le recinzioni semi permanenti sono un mix di queste caratteristiche; un po’ più robuste delle recinzioni mobili ma più facili da installare e rimuovere di quelle permanenti.

Indipendentemente dal fatto che la recinzione sia mobile o permanente, le caratteristiche che deve avere sono le seguenti:

  • Elevata conducibilità dei fili conduttori in particolare su recinzioni che superano i 500 mt di lunghezza.
  • Fili ben isolati grazie ad isolatori adeguati. Nastro isolante, tubo di gomma ecc non assicurano un sufficiente isolamento della recinzione.
  • Collegamenti ben fatti. In molti casi un semplice nodo non è sufficiente per assicurare un buon passaggio di corrente.
  • Struttura adeguata all’animale da controllare. Altezza, numero dei fili e spaziatura dei fili devono essere studiati in modo che l’animale non abbia la possibilità di infilarsi sotto, attraverso o sopra la recinzione senza prendere la scossa.
  • I fili devono sempre essere ben tesi in modo da non lasciare varchi o facili passaggi per gli animali.
  • La recinzione deve seguire il profilo del terreno ma essere anche elastica. I pali devono, quindi, essere posti ad una adeguata distanza ma non troppo fitti. (4 metri su terreni molto ondulati, 8-10 metri su terreni pianeggianti)
  • Per migliorare la conducibilità elettrica del circuito tutti i fili della recinzione devono essere collegati in parallelo all’inizio e alla fine di ogni tratta di recinzione.
  • Realizzare sempre un by pass sotto i cancelli per evitare che un cancello aperto interrompa il flusso di corrente sulla recinzione.

I fili conduttori

recinzioni-elettriche per animaliLa conducibilità elettrica dei fili conduttori è un fattore estremamente importante per massimizzare le prestazioni dell’elettrificatore e l’efficacia della recinzione. La conducibilità elettrica è misurata in Ohms ed è una scala inversa ossia valori bassi indicano un’elevata conducibilità mentre valori alti indicano una scarsa conducibilità elettrica. Anche il numero dei fili metallici presenti nel conduttore è molto importante; più fili ci sono e più possibilità ha l’animale di prendere la scossa. Un numero elevato di fili metallici, inoltre, assicura una maggior durata nel tempo.

La visibilità della recinzione è importante, soprattutto per evitare che persone o veicoli possano travolgerla. Per questa ragione è importante che lungo le strade e vicino ai cancelli, sia ben evidenziata e segnalata con gli appositi cartelli. Gli animali, invece, sono più prudenti e vedono molto meglio degli esseri umani e travolgono la recinzione solo se spaventati. È possibile, aumentare la visibilità delle recinzioni realizzate con filo zinco alluminio integrando delle fettucce da 12 mm o piazzando dei fiocchi di nastro colorato ad intervalli periodici. Lo sventolio dei fiocchi contribuisce a richiamare l’attenzione degli animali, in genere, molto sensibili al movimento.

I pali

Per realizzare recinzioni permanenti consigliamo l’utilizzo di pali robusti, durevoli e ben piantati nel terreno. Per le recinzioni mobili consigliamo l’utilizzo degli appositi paletti in plastica, fibra di vetro o metallo già pronti all’uso e con gli isolatori alle altezze giuste. È possibile utilizzare anche pali in ferro ma bisogna far attenzione ai cortocircuiti che possono rendere la recinzione completamente inefficace. Sui pali di cemento è difficile fissare gli isolatori. È importante installare i pali alle distanze consigliate per evitare lavoro e costi inutili.

Gli isolatori

Per realizzare una buona recinzione possiamo aver bisogno di isolatori di testa, d’angolo e di linea. Gli isolatori di resta si mettono all’inizio ed alla fine di ogni tratta di recinzione, sono molto robusti e ben fissati al palo per consentire la trazione dei fili conduttori.

Anche gli isolatori d’angolo sono robusti e ben fissati ai pali e devono essere installati su tutti gli angoli che superano i 15-20° ossia dove la trazione del filo tende a rompere gli isolatori di linea.

Gli isolatori di linea si installano sulle tratte diritte ma, in alcuni casi, possono essere utilizzati per gli angoli facendo passare il filo dietro al palo.

Numero di fili e distanze

E347_MEDDe seguenti tabelle danno un’indicazione del tipo, numero e spaziatura dei fili e della distanza tra i pali. Naturalmente questi sono dati indicativi che devono essere adattati alle diverse situazioni ambientali. La distanza tra i pali, ad esempio, si riferisce a terreni pianeggianti e deve essere ridotta su terreni ondulati affinché la recinzione segua il profilo del terreno.

Recinzioni Permanenti

Conduttori

Animale

Tipo

Numero

Altezze cm

Distanza tra i pali

Bovini – Vacche Filo zinco-alluminio 2,5 mm

2

50-95

10m

Bovini – Manze Filo zinco-alluminio 2,5 mm

3

50-80-110

10m

Bovini da carne Filo zinco-alluminio 2,5 mm

3

50-80-110

10m

Cavalli Fettuccia 40 mm

3

65-100-135

5-7m

Cavalli Equifence

3

65-100-135

9m

Maiali Filo zinco-alluminio 2,5 mm

4

15-30-50-70

8-10m

Pecore/Capre Filo zinco-alluminio 2,5 mm

5

15-30-45-65-90

10m

Pecore/Capre Filo zinco-alluminio 2,5 mm

6

15-30-45-60-80-110

10m

Cinghiali (esclusione) Filo zinco-alluminio 2,5 mm

3

15-35-55

8-10m

Cervi (esclusione) Filo zinco-alluminio 2,5 mm

7

20-40-60-80-100-125-150

8-10m

Orsi (esclusione) Filo zinco-alluminio 2,5 mm

5

30-55-80-105-130

8-10m

Lupi (esclusione) Filo zinco-alluminio 2,5 mm

7

20-40-60-80-100-125-150

8-10m

Recinzioni Mobili

Conduttori

Animale

Tipo

Numero

Altezze cm

Distanza tra i pali

Bovini – Vacche Filo Vidoflex 3 mm*

2

50-95

8-10m

Cavalli Fettuccia 12 mm o 20mm

2

65-130

8-10m

Maiali Filo Vidoflex 3 mm*

2

30-50

8-10m

Pecore/Capre Filo Vidoflex 3 mm*

4

15-35-55-90

8-10m

Pecore/Capre Rete per Ovini
Cinghiali (esclusione) Filo Vidoflex 3 mm*

3

15-35-55

8-10m

Cervi (esclusione) 3x Filo Vidoflex 3 mm
2x Fettuccia 12 mm

5

20-50-80-100-130

8-10m

Orsi (esclusione) Filo Vidoflex 3 mm*

5

20-50-80-100-130

8-10m

Lupi (esclusione) Filo Vidoflex 3 mm*

5

20-50-80-100-130

8-10m

* è possibile utilizzare anche lo SmartFence T4100

Qual è la procedura per l’installazione dell’elettrificatore?

A Batteria 9-12V

A 220V

Collegare la batteria Installare l’elettrificatore sulla parete.
Collegare il pannello solare (se disponibile)
Installare il picchetto di messa a terra Installare il sistema di messa a terra
Collegare l’elettrificatore al picchetto di messa a terra usando il cavetto in dotazione Collegare l’elettrificatore al sistema di messa a terra usando il cavo a doppio isolamento
Collegare l’elettrificatore alla recinzione usando il cavetto in dotazione Collegare l’elettrificatore alla recinzione usando il cavo a doppio isolamento
Accendere l’elettrificatore Infilare la spina dell’elettrificatore nella presa di corrente ed accendere l’apparecchio
Controllare con un tester il regolare funzionamento dell’impianto Controllare con un tester il regolare funzionamento dell’impianto

Qual è la procedura per l’installazione della recinzione?

Terreni pianeggianti e con profilo regolare Terreni ondulati e con profilo irregolare
Installare i pali di testa e d’angolo. Installare i pali di testa e d’angolo.
Installare gli isolatori sui pali di testa e d’angolo Installare gli isolatori sui pali di testa e d’angolo
Stendere i fili fissandoli sugli isolatori di testa e d’angolo. Installare i pali di linea con i relativi isolatori
Tendere almeno un filo Stendere i fili senza farli scorrere negli isolatori di linea per evitare di danneggiarli.
Installare i pali di linea seguendo la linea tracciata da filo teso Fissare i fili sugli isolatori di linea, di testa e d’angolo.
Installare gi isolatori sui pali di linea e fissare i fili negli isolatori Tendere i fili e farei collegamenti.
Tendere i fili e fare i collegamenti.

Manutenzione della recinzione elettrificata

Se è stato installato un buon elettrificatore e la recinzione è ben progettata la la manutenzione si limita ad una pulizia periodica per massimizzarne le prestazioni.

E’ importante verificare il buon funzionamento della recinzione settimanalmente o ogni volta che si sospetta un malfunzionamento.

Con l’apposito tester verificare che sulla recinzione ci siano almeno 3.000 volt e se, anche dopo l’intervento di pulizia, resta basso seguire passo passo le seguenti istruzioni fino all’individuazione del guasto.

Le cause di basso voltaggio possono essere:

  • 1. Elettrificatore troppo piccolo
  • 2. Elettrificatore guasto
  • 3. Messa a terra inadeguata
  • 4. Cortocircuiti o dispersioni (vegetazione)
  • 5. Alta resistenza del circuito (cavi di connessione inadeguati, connessioni fatte male, fili arrugginiti, ecc)

1) Come si capisce se l’elettrificatore è guasto?

Scollegare l’elettrificatore dalla recinzione

Accenderlo.

Se l’elettrificatore funziona correttamente ed eroga un voltaggio adeguato all’apparecchio passare al punto 2, altrimenti, se non si accende o si accende ma non eroga impulsi procedere alle seguenti verifiche:

A) Come si verifica l’alimentazione?

  • Assicurarsi che l’apparecchio sia correttamente alimentato.
    • Se l’apparecchio è alimentato dalla rete elettrica assicurarsi che ci sia la corrente e che la presa funzioni correttamente collegando un’altra apparecchiatura.
    • Se l’apparecchio è alimentato a batteria assicurarsi che la batteria sia carica misurandone il voltaggio o provando a sostituirla con una nuova certamente carica. Alcuni elettrificatori hanno spie o indicatori di carica della batteria.
  • Verificare che il cavo di collegamento alla presa 220V o alla batteria siano integri.

Se il problema non è risolto continuare nella verifica dell’elettrificatore passando al punto B.

B) Come si verifica l’elettrificatore

Con l’apparecchio scollegato dalla recinzione

  • Se l’apparecchio non da segni di vita,
    • Richiedere assistenza tecnica.
  • Se l’elettrificatore funziona, con l’apposito tester, misurare il voltaggio dell’apparecchio direttamente sui terminali d’uscita (rosso) e di messa a terra (verde).
    • Se il voltaggio è molto inferiore a quello normale (misurato in fabbrica e riportato sull’etichetta interna dell’apparecchio) l’elettrificatore è guasto. Richiedere assistenza tecnica.
    • Se il voltaggio è normale significa che l’apparecchio funziona correttamente. Ricollegare la recinzione e proseguire nelle verifiche.

Se dalle precedenti verifiche si è riscontrato che l’elettrificatore funziona correttamente ma il voltaggio sulla recinzione è troppo basso, procedere alle seguenti verifiche:

2) Come si verifica il sistema di messa a terra?

Con l’apparecchio acceso e collegato dalla recinzione

  • Con il tester controllare il voltaggio della messa a terra.
    • Se supera i 200V controllare i cavi di collegamento, stringere i morsetti e, se necessario, aggiungere altri picchetti di messa a terra. Leggere il manuale per informazioni più dettagliate su come realizzare un buon sistema di messa a terra.
    • Un alto voltaggio della messa a terra, in combinazione con un basso voltaggio della recinzione, è un indicatore certo di corto circuiti e/o forti dispersioni sulla recinzione che devono essere trovate ed eliminate.

3) Come si verificani i cavi di collegamento?

È possibile chi i cavi che collegano l’elettrificatore alla recinzione siano deteriorati o non adatti all’utilizzo con elettrificatori (isolamento dei cavi inferiore ai10.000V)

  • Avvicinarsi al punto in cui i cavi di collegamento si connettono alla recinzione.
  • Scollegare i cavi di collegamento dalla recinzione.
  • Misurare con il tester il voltaggio del cavo di collegamento.
    • Se il voltaggio resta basso significa che il cortocircuito è sui cavi di collegamento. Sostituirli con gli appositi cavi a doppio isolamento.
    • Se il voltaggio torna normale significa che il problema è sulla recinzione. Passare al punto 4

4) Come si verifica la recinzione?

A questo punto il problema può essere solamente sulla recinzione che deve essere ispezionata accuratamente alla ricerca di:

  • Fili rotti o aggrovigliati
  • Corto circuiti tra i fili della recinzione e parti metalliche non isolate.
  • Alberi o rami caduti sopra la recinzione
  • Connessioni allentate o arrugginite
  • Isolatori rotti o molto sporchi
  • Vegetazione intensa
  • Interruttori danneggiati

Suggerenti:

Ascoltare i “click” causati dalle dispersioni

Fare particolare attenzione dove i fili elettrificati passano vicino a parti metalliche non isolate (reti , pali, attrezzi, ecc) ed in particolare vicino a cancelli, angoli variazioni di livello, ecc. Un solo punto di contatto può azzerare completamente il voltaggio della recinzione.

Se la recinzione è costituita da diverse tratte, scollegarle progressivamente per capire in quale tratto c’è il guasto.

Utilizzare gli interruttori per dividere la recinzione in diversi settori.

Utilizzare lo Smartfix

Se il voltaggio cala progressivamente man mano che ci si allontana dall’elettrificatore, significa che i fili utilizzati hanno una scarsa conducibilità elettrica e vanno sostituiti con conduttori migliori.

Se, dopo tutti questi controlli, il voltaggio resta basso è possibile che l’apparecchio non sia adeguato alle dimensioni della recinzione.

Altre informazioni: distanza tra i fili, esempio recinto e voltaggi: vedi FILE pdf:

funzionamento recinto elettrico per animali

Ti è piaciuto l’articolo? Regalaci un “Mi Piace” 😉

Federico Lavanche
Federico Lavanchehttps://www.animaleanimali.eu
Appassionato da sempre di animali di ogni genere, ho avuto la possibilità di allevarne molti, studiarli e apprezzarli. Non si finisce mai di imparare da loro.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Popular Articles

Scopri di più da Portale sugli Animali - animalieanimali.eu

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continue reading