giovedì, Aprile 25, 2024

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Bengalino o Diamante Mandarino

Il Bengalino ( Diamante Mandarino )

Il diamante mandarino è un simpatico uccellino appartenente alla famiglia degli Estrildidae di carattere docile e vivace molto prolifico e di facile allevamento. Il diamante mandarino raggiunge i 10cm di lunghezza e il colore della livrea può essere dei più svariati, esiste infatti una varietà molto numerosa di mutazoni: Diluito, Guancia, Faccia Nera, Ciuffato, Bruno, Dorso Chiaro, Mascherato, Pinguino, Isabella, Becco Giallo, Bianco, Pezzato, Arricciato, Petto Arancio, Agata… .
Questa specie presenta un evidente dimorfismo sessuale: il maschio si distingue dalla femmina per la presenza di guance color arancio acceso, per i fianchi castani punteggiati di bianco, per il colore del becco rosso intenso (mentre nelle femmine è arancione). La femmina non presenta le guance arancioni, ha un colore meno brillante, e non presenta le caratteristiche puntinature bianche sui fianchi presenti invece nel maschio. Inoltre il maschio canta mentre la femmina si limita ad uno sporadico cicaleccio.

Habitat naturale

In natura lo si può trovare in Australia e nelle isole della Sonda, soprattutto nelle zone boscose, lungo i corsi d’acqua ma anche nelle zone aride del continente australiano. Predilige la compagnia dei suoi simili e vive in gruppi numerosi. Adora bagnarsi anche più volte al giorno e per questo in cattività è opportuno mettergli a disposizione uno o più bagnetti.

Alloggio

I diamanti mandarini possono essere alloggiati in gabbie o voliere sia all’interno che all’esterno dell’abitazione. Sopportano bene le basse temperature a patto che la temperatura non scenda mai sotto i 5°centigradi, non superi i 30° e che la gabbia/voliera sia riparata dai fenomeni atmosferici, quali vento, pioggia…
La gabbia deve essere collocata in un luogo fisso e non deve essere spostata in continuazione fuori/dentro casa per evitare pericolosi sbalzi di temperatura.
Le misure minime di una gabbia per una coppia di diamanti mandarini sono 100cm x 50cm x 40cm, il materiale delle sbarre dovrebbe essere di ferro zincato mentre il fondo della gabbia dovrebbe avere un cassetto estraibile di plastica dura (facilmente lavabile) dove mettere fogli igienici e sabbia igienica specifici per volatili. E’ preferibile che sul fondo della gabbia sia presente una griglia (sempre di ferro zincato) per evitare che i diamantini vengano direttamente a contatto con i propri escrementi.

Alimentazione

Una buona soluzione di dieta per diamantini mandarini consiste in una miscela di semi specifici per esotici (composta principalmente da panico, scaiola, miglio bianco e in minor quantità da niger, ravizzone, semi di lattuga e cicoria), integrata giornalmente da frutta e verdura da offrire ben lavate e asciugate e mai direttamente fredde dal frigorifero (questo per evitare problemi gastrointestinali e diarrea). Tra i frutti più graditi si annoverano la mela e il mandarino mentre le verdure maggiormente apprezzate sono gli spinaci, i cetrioli, le zucchine, la lattuga, il centocchio, il tarassaco e la carota. Si può provare di tutto, tranne l’avocado (tossico per tutti i volatili) e il prezzemolo.
Nella gabbia non devono mai mancare un osso di seppia e/o una mattonella di sali minerali e un sifone con dell’acqua fresca da rinnovare giornalmente. Una volta a settimana può essere offerta una spiga di panico, un biscotto specifico per esotici, una fettina di uovo sodo e, in una mangiatoia a parte, del pastoncino all’uovo.
Per i diamantini alloggiati all’esterno dell’abitazione e durante il periodo riproduttivo il pastoncino all’uovo deve essere offerto giornalmente.

Riproduzione

I diamanti mandarini raggiungono la maturità sessuale intorno ai 6 mesi ma è consigliabile non farli riprodurre fino all’anno di età. Il nido che deve essere messo a disposizione può essere di due tipi: o quello classico a pera specifico per esotici (più gradito ai diamantini ma più difficile da ispezionare e pulire) o quello a cassetta di legno verticale con camera di incubazione o con frontale semiaperto. E’ necessario fornire del materiale per l’imbottitura del nido, come ad esempio i fili di iuta in vendita nei negozi di animali, striscioline di stoffa, paglia, fieno, rametti di legno. La femmina depone in media 5/6 uova che cova per circa 12/15 giorni (l’incubazione delle uova inizia in genere dopo la deposizione del secondo uovo). Alla nascita i pulli presentano il colore del piumaggio simile a quello delle femmine, il becco di colore grigio, bruno o bianco a seconda della varietà di colore e un caratteristico disegno del palato denominato puttern buccale, che consente ai genitori di identificarli come propri. Lo svezzamento si completa intorno alla quarta settimana di età e i piccoli diamantini sono completamente autonomi a circa 30/35 giorni, dopo i quali si dovranno mettere in una gabbia separata da quella dei genitori affinchè si esercitino con il volo e con l’esercizio fisico e anche per evitare che i genitori li aggrediscano per prepararsi ad una nuova covata. Importante è non farli covare per più di tre volte all’anno, per non debilitare troppo i diamantini riproduttori.

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Federico Lavanche
Federico Lavanchehttps://www.animaleanimali.eu
Appassionato da sempre di animali di ogni genere, ho avuto la possibilità di allevarne molti, studiarli e apprezzarli. Non si finisce mai di imparare da loro.

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